WordPress è una delle migliori piattaforme per la gestione dei contenuti e la realizzazione di siti web: possiamo dire che quasi chiunque potrebbe utilizzarlo in maniera facile ed intuitiva, persino vostra nonna. Ma ci sono dei piccoli accorgimenti SEO che, se apportati nel modo corretto, posso aiutare ad accrescere il traffico organico del vostro sito. Siete curiosi di scoprire a quali plugin o “trucchetti” sto facendo riferimento? Beh, allora continuate a leggere!
1. Yoast SEO plugin per WordPress
Si tratta di uno dei plugin di WordPress più utilizzati in quanto risulta molto facile e fornisce una chiara visione dello stato di tutto il sito web. Il plugin, infatti, utilizza dei semafori per indicare lo stato SEO di ogni pagina del sito: rosso rappresenta uno stato per niente buono e verde invece indica una buona ottimizzazione SEO all’interno della pagina.
Ci tengo a sottolineare che i professionisti della SEO non badano molto a questi indicatori, che sono del tutto relativi. Tuttavia, per le persone che non sono esperte del settore e si stanno cimentando per la prima volta alla realizzazione di un sito web in ottica “SEO”, questi semafori possono definirsi un valido aiuto.
Quando state inserendo del contenuto testuale all’interno di una pagina, ci sono diversi elementi che dovreste tenere a mente per la realizzazione di una pagina SEO friendly, come ad esempio headings, title e meta description.
Mentre gli headings li potete sempre inserire all’interno delle pagine del vostro sito web, per il title e la meta description non è sempre così: questi ultimi due elementi, infatti, possono essere indicati solo nel caso in cui venga installato il plugin Yoast SEO di WordPress.
Come noto, la meta description non costituisce un fattore di ranking per la pagina web. Lo stesso però non vale per il title. Per essere SEO friendly è importante che entrambi questi elementi contengano al loro interno le keyword di riferimento per quella pagina (che voi avrete sicuramente individuato attraverso una keyword research realizzata appositamente per tala pagina web).
La vostra meta description e il vostro title, infatti, potrebbero essere un fattore decisivo per i visitatori per indurli a fare ingresso al vostro sito all’interno della SERP. E una volta che gli utenti hanno visitato il vostro sito, elementi come i sottotitoli possono essere fondamentali per i visitatori di decidere se proseguire o meno la navigazione.
2. All in One SEO Pack
Questo plugin ha molte funzioni che sono simili, se non uguali, a quelle del plugin appena illustrato. Quello che lo differenzia è la possibilità di apportare una maggiore personalizzazione con qualche extra in più.
Ad esempio, alcuni degli utilizzi che potete fare di questo plugin sono:
- Modificare il file robots.txt del vostro sito web attraverso l’utilizzo di una interfaccia user-friendly;
- Modificare il file .htaccess senza FTP;
- Bloccare i "robot danneggiati", incluso lo spam di referral;
- Autogenerare le meta description per le pagine del vostro sito.
Questo plugin, come anche Yoast SEO, possiede anche il supporto per le AMP (Accelerated Mobile Pages), il che significa che si integra immediatamente con il plugin AMP WordPress ufficiale: pazzesco!
3. Rank Math
Si tratta di quello che molti definiscono come il plugin SEO più potente sul mercato. Ma anche voi vi starete chiedendo: cosa lo differenzia dai plugin appena visti sopra? Scopriamolo!
- È possibile integrare direttamente la Google Search Console a questo plugin senza doverne installare di aggiuntivi;
- Consente di installare tutti i redirect che desiderate (301, 302, 307, 410, 451) senza dover ricorrere ad altri plugin;
- Offre un markup di rich snippet di 14 tipi;
- Consente di visualizzare le anteprime delle pubblicazioni effettuate su Facebook e Twitter.
Inoltre, questo fantastico plugin offre la possibilità di monitorare gli errori 404: consente non solo di scoprire quali sono le pagine affette da tale errore, ma anche il numero di volte che gli utenti sono atterrati su tale pagina e perché. Stregoneria? Io questo non credo. In questo modo avrete la possibilità di rimuovere l’errore nella maniera che riterrete più opportuna: eliminando la pagina che riporta tale errore o inserendo un redirect ad un’altra pagina corretta presente all’interno del vostro sito.
Nel caso in cui questo plugin vi abbia stregato con le sue potenzialità e stiate pensando di passare ad utilizzarlo, sappiate che potrete migrare tutte le vostre impostazioni e preferenze sia dal plugin Yoast SEO che da quello All in One SEO Pack. Non è ancora più pazzeschissimo?
4. Broken link checker per WordPress
Non si tratta di un vero e proprio plugin per la SEO, ma svolge una funzione molto importante a cui vale la pena prestare attenzione. Questo plugin infatti si occupa di controllare i link “rotti” interni ed esterni al vostro sito web. Perciò dite addio alle ore spese su Screaming Frog a scansionare i siti web per controllare se ci sono link rotti, per poi spostarsi sulla piattaforma di riferimento e dare la caccia a quei link come se fosse una caccia alle streghe.
Se questo plugin riscontra la presenza di qualche link rotto, vi avvisa lui stesso indicandovi l’HTTP status code (ad esempio 404 o 401), l’anchor text e la fonte del link, rendendovi così molto più semplice la sua ricerca e correzione.
Questo è possibile perché il plugin è in continua funzione in backgroung, alla continua ricerca di potenziali link rotti e pronto ad avvisarvi tramite mail o pop up proprio come un fidato amico.
Ma forse la funzione più top del top non ve l’ho ancora detta! Potete correggere o risolvere tutti i problemi di link in pochissimi click! Ad esempio, nell’immagine qua sotto è raffigurato un link rotto individuato dal plugin: cliccando su “unlink”, verrà rimosso automaticamente dal post.
Inoltre, Broken link checker suggerisce come rimpiazzare un possibile link rotto e voi potrete porre rimedio ad ogni rottura in un solo click e senza dover scavare a fondo per trovare il link perfetto.
Questo plugin è perfetto… ma ha anche dei difetti. Si tratta infatti di un plugin che potrebbe rallentare di molto la velocità del vostro sito web. Non vi consiglio di installarlo nel caso in cui il vostro servizio di hosting sia molto economico o molto lento. In effetti, un utente ha riferito di aver perso circa il 20% del proprio traffico durante l'esecuzione del plugin (OPS!), presumibilmente perché ha un effetto negativo sulla velocità del sito per altri utenti.
Siamo SEO, oltre ai plugin c’è di più
Beh, se per ottenere un buon posizionamento su Google fosse sufficiente installare un paio di plugin WordPress… noi consulenti non avremmo più un lavoro e ogni proprietario di siti web starebbe nuotando - se non affogando - in una miriade di traffico organico.
Sfortunatamente, o fortunatamente per me, non è così. Ricordate infatti che questi plugin sono un valido aiuto per eseguire una corretta gestione SEO del vostro sito web, ma non possono fare tutto loro!
Ci sono infatti dei passaggi fondamentali per una buona ottimizzazione, come ad esempio la realizzazione di una buona keyword research con chiavi di ricerca in target per il vostro business, o l’inserimento di una corretta struttura degli headings all’interno delle pagine del vostro sito web, piuttosto che la messa in atto di ottime strategie di link building.
Per conoscere questi “segreti” della SEO restate aggiornati con gli articoli del nostro blog e nel frattempo sbizzarritevi con i vostri nuovi migliori amici: i plugin!