Tutto ciò che c'è da sapere su uno dei più importanti strumenti di lead generation

Le landing page sono tra gli strumenti più importanti in una strategia di marketing digitale e, se ben realizzate, ti permettono di raccogliere preziose informazioni sugli utenti che vi interagiscono, con lo scopo ultimo di generare lead che potranno poi essere convertite in clienti attraverso successive operazioni di marketing.

Ma che cos'è una landing page? Nella sua definizione più pura, una landing page è una pagina web dove l’utente atterra dopo aver cliccato su un contenuto di cui è interessato, generalmente un annuncio pubblicitario o un risultato di ricerca che trova nella SERP di Google. Nel digital marketing ci si riferisce alle landing page come pagine (solitamente distinte e separate dal sito web principale) che sono state progettate per soddisfare un unico obiettivo, ad esempio:

  • vendere nuovi prodotti/servizi
  • lanciare prodotti
  • generare iscrizioni
  • promuovere webinar
  • ottenere pre-ordini
  • ecc.

La caratteristica principale che differenzia la landing page da un normale sito internet è la limitazione delle azioni possibili per l’utente che atterra su quella pagina (come, per esempio, l’assenza della barra di navigazione del sito principale): le azioni solo limitate per guidare l’utente nel percorso necessario a soddisfare l’obiettivo di conversione, senza rischiare che esca dalla pagina o venga distratto da qualche altro elemento.

Perché creare una landing page?

Per capire un po’ meglio cos’è una landing page e come funziona facciamo un esempio costruendo uno scenario ipotetico.

Immaginiamo che la tua azienda si occupi di vendere, attraverso una piattaforma online proprietaria, scarpe realizzate artigianalmente. Per promuovere un’offerta speciale hai preparato un set di campagne da promuovere su Facebook, che hanno l’obiettivo di attirare l’audience che hai targettizzato per l’acquisto.

Immaginiamo anche un giovane avvocato che, in una giornata come le altre, stia passando un po’ del suo tempo su Facebook. Mentre scorre i contenuti pubblicati dai suoi amici, si imbatte nella fotografia di uno dei tuoi annunci, accompagnata da un testo come “Crea la tua scarpa, come la desideri, perfetta al minimo dettaglio. Sconto del 35% sul primo paio”.

Il giovane avvocato clicca sull’ad per avere maggiori informazioni, arrivando su una pagina dove in sintesi viene mostrata come funziona la piattaforma e come si può personalizzare la scarpa. Il giovane avvocato nota che nella pagina c’è un bottone dove si può procedere all’acquisto. Il bottone apre un piccolo pop-up dove vengono richiesti nome e mail per poter ricevere il codice sconto da inserire nella piattaforma di personalizzazione, e ottenere quindi lo sconto sulla scarpa.

La landing page offre uno spazio per descrivere più nel dettaglio l’offerta o il contenuto in evidenza, fornendo quelle informazioni che aumenteranno le possibilità per l’utente di raggiungere l’obiettivo (in questo caso, l’obiettivo dell’utente consiste nell’approfittare dell’offerta, quello del marketer nel raccogliere le informazioni di contatto dell’utente interessato all’acquisto).

Questo è solo uno dei percorsi possibili con il quale si può portare il potenziale target su una landing page: a seconda del target, dell’oggetto e dell'obiettivo è sicuramente necessario in primis fare una valutazione di quale sia il channel ottimale e quindi decidere se partire da social media, email, campagne PPC, ecc.

Qualche buon motivo per creare una landing page efficace

Se non hai ancora ben capito a cosa serve una landing page e non sei ancora convinto delle potenzialità di questo strumento, ecco qualche motivo per cominciare subito a creare una landing page efficace.

Creare landing page è un modo molto semplice per generare lead!

Un modo per ridurre drasticamente gli sforzi necessari a generare nuove lead è creare delle landing page specifiche, e il motivo è molto semplice: limitarsi a far convergere il traffico proveniente da social media, email e ricerche organiche sulla propria homepage equivale a disperdere le lead per le varie pagine del sito internet, alzando quindi il tasso di rimbalzo - noto anche come bounce rate, ovvero quando l’utente abbandona il sito dopo pochi secondi di navigazione perchè non trova corrispondenza tra quello che si aspettava di trovare e ciò che ha invece trovato - e abbassando radicalmente le possibilità di conversione.

Una landing page efficace intercetta un solo bisogno/problema, limita la dispersione e le lead generate derivano solo dal target da cui sono arrivate, dando modo di poterle segmentare facilmente.

Raccogli informazioni sui tuoi potenziali clienti

Le landing page sono uno strumento utilissimo per raccogliere e analizzare le informazioni che arrivano tramite le form di contatto in esse presenti: ogni volta che un potenziale cliente compila il modulo, avrai raccolto un insieme di dati utili che, sommati alle informazioni raccolte attraverso altre lead, ti aiuteranno a capire meglio chi sono i tuoi visitatori e quali tra questi sono più propensi a convertire.
 

Nutri gli altri strumenti di marketing!

Le lead e le informazioni raccolte attraverso le tue landing page possono essere il carburante per altre azioni di marketing, come l’email nurturing, o possono diventare contenuto ready-to-use condivisibile sui social.

Ottieni metriche precise: analizza le performance per ottimizzare campagne e budget

Ogni landing page può generare dei set di dati utilissimi per le tue operazioni marketing. Raccogliere, monitorare e analizzare le metriche legate alle tue landing page permette di capire velocemente su quali messaggi puntare, cosa converte e cosa no, ed eventualmente “aggiustare il tiro” molto velocemente, aumentando le performance. 

I 6 elementi di una landing page efficace

Ora che sappiamo che cos’è una landing page e perché ci serve, quali sono le caratteristiche la rendono efficace?

1) Titolo: il titolo è la prima cosa che il visitatore nota quando atterra sulla landing page e, data la sua rilevanza, dovrà contenere in modo chiaro e sintetico il messaggio principale della landing e rispondere al bisogno del visitatore.

2) Copy: il testo presente nella landing dovrà spiegare in maniera chiara, completa, ma pur sempre concisa, il valore e i vantaggi dell’offerta.

3) Navigazione quasi del tutto assente: in una landing page non devono essere presenti menù di navigazione del sito madre dell’azienda, onde evitare che il visitatore esca dalla landing. Piccoli menù di navigazione si rendono necessari qualora la landing debba essere necessariamente più lunga: in questo caso è utile aggiungere un elemento in barra di navigazione che “accompagni” verso il fondo della pagina. In alternativa, è pratica diffusa, sempre nelle landing più lunghe, inserire come unica voce della barra di navigazione una call-to-action (CTA) che riporta sempre alla CTA/form di contatto della landing.

4) Immagine: scegli accuratamente un’immagine pertinente per dare ai visitatori un’idea tangibile del prodotto/servizio/offerta/oggetto descritto nella landing.

5) Form di contatto e CTA: non c’è landing senza CTA e modulo di contatto, ormai l’avrai capito. La form di contatto è l’elemento più critico di una landing page, perché finalizza la conversione della stessa. Usa una CTA accattivante ma non troppo aggressiva e non inserire troppi campi nella form di contatto: la user experience di una landing dovrebbe essere semplice e agevole.

6) Thank you page: fornire feedback all’utente del successo di un’azione compiuta è una delle best practices base di ogni esperienza utente. Predisporre una thank you page, o una pagina di conferma a cui l’utente arriva dopo aver compilato la form di contatto migliora sensibilmente l’esperienza utente, invogliando il visitatore ad accogliere con maggior favore l’eventuale follow up.

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Cosa non dimenticare…

Perché una landing page sia efficace è importante tenere in considerazione alcuni aspetti che completano quanto detto finora. Non bisogna infatti dimenticare il monitoraggio e gli attributi necessari per far sì che i motori di ricerca interpretino la pagina correttamente. È quindi utile non dimenticare:

1) Codici di monitoraggio/analytics: se il software che stai utilizzando per creare landing page non dispone di strumenti di monitoraggio interni, è necessario inserire manualmente gli script di monitoraggio che serviranno poi ad ottenere metriche per ogni specifica landing.

2) Title e description della pagina: Inserisci title e description della pagina, così motori di ricerca e social potranno leggere e mostrare correttamente le preview della landing.

3) Favicon: anche se può sembrare un dettaglio irrilevante, una pagina senza favicon è percepita come meno affidabile dall’utente. Il favicon fornisce un’identità alla pagina.

4) Privacy & Cookie Policy: spesso dimenticati, ricordiamoci che i riferimenti a privacy e cookie policy sono obbligatori per legge: vanno quindi inseriti in ogni landing page (dai un'occhiata a questo articolo per scoprire che cosa sono i cookie).

Ora ti è più chiaro che cos'è una landing page e come puoi sfruttarla?

Con questo articolo abbiamo esplorato le potenzialità che può generare l’implementazione delle landing page. Non sai da dove cominciare? Raccontaci il tuo progetto e valutiamo insieme la migliore strategia da adottare!