Il Mobile-First Index è il processo di indicizzazione di un sito web ricorrendo a uno user agent che simula la navigazione da smartphone.

L’indice Mobile First è un obiettivo su cui Google ha concentrato particolarmente i propri sforzi negli ultimi anni: un processo iniziato nel 2016 e che aveva portato, già nel 2018, a indicizzare con priorità ai contenuti mobile oltre la metà delle pagine dei risultati di ricerca a livello globale.

A partire  dal 1° Luglio 2019, il Mobile-first indexing è stato abilitato di default per tutti i nuovi siti - quindi quelli non presenti nell’indice di Google prima di tale data - e tutti ci aspettavamo, prima o poi, un rollout definitivo.

Vai avanti per sapere:

  • Gli errori più comuni nella progettazione di un layout mobile-friendly
by Yoann Prioult
by oann Prioult

Quando avverrà il rollout del Mobile-first indexing?

Se nel mese di Marzo era stato annunciato che a partire da Settembre 2020 tutti i siti, nuovi e vecchi, sarebbero stati scansionati ricorrendo al mobile-first indexing, prima dell’estate Google ha poi comunicato che posticiperà il rollout del Mobile-first indexing a Marzo 2021, lasciando a proprietari di siti web, SEO e webmaster, un po’ di tempo in più per prepararsi al passaggio definitivo.

Sì ma cosa succede esattamente? 

Mobile First Indexing - Morgan

Ad oggi, se avete soltanto una versione desktop, Google continua ad indicizzarla correttamente, utilizzando uno “user-agent” mobile per visualizzarlo. Invece, a partire da marzo, soltanto il contenuto mostrato nella versione mobile sarà utilizzato per l’indicizzazione e il posizionamento tra i risultati di ricerca. 

La prima implicazione, scontata ma non troppo, è quindi che il contenuto principale della pagina dovrà essere lo stesso sia da desktop che da mobile. Se ciò non si verifica, il motore di ricerca non potrà più accedere a delle risorse importanti presenti nella sola versione desktop, il tuo sito potrebbe perdere una fetta importante di traffico. 

Ma su questo torneremo dopo.

E ora? Panico-Paura? Assolutamente no. Anzitutto è molto probabile, soprattutto se il tuo sito è abbastanza recente, che sia già ottimizzato per la fruizione mobile tramite un layout responsive. 

Dalle analisi, infatti, è risultato che la maggior parte dei siti mostrati nei risultati di ricerca sono già ottimizzati per la fruizione mobile e il 70% di essi è pronto per il passaggio.

Come faccio a sapere se il mio sito viene correttamente scansionato dallo smartphone agent? 

Attualmente Google esegue costantemente dei test sui siti presenti nel proprio indici e, una volta che questi risultano pronti, esegue automaticamente lo switch verso l’indicizzazione mobile first. Quando il passaggio avviene, il proprietario del sito è informato tramite un messaggio in Search Console.

Inoltre, è possibile verificare se un sito viene già scansionato attraverso il Googlebot mobile tramite lo strumento di ispezione degli URL di Search Console.

Mobile First Indexing - Googlebot mobile

Come prepararsi al Mobile First Indexing

Prima di tutto una premessa. Nonostante vi siano vari modi di configurare un sito web per dispositivi mobile, l’adozione di un design responsive resta la scelta più idonea, nonché caldamente suggerita da Google stesso.

È invece fortemente sconsigliato l’utilizzo di URL separati (l’esempio più consueto è la creazione del sottodominio m.). Questa modalità infatti moltiplica lo sforzo di ottimizzazione (devi eseguire le stesse azioni su due siti invece che su uno soltanto) e contribuisce a creare le condizioni tali per cui si verifichino discrepanze tra le due versioni.

Ci sono ancora diversi siti esclusi dall’indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili. Tra questi, i nostri amici di Mountain View hanno dichiarato di aver individuato alcune criticità ricorrenti che li hanno spinti a rimandare la data di scadenza

Anche se il tuo sito è già stato incluso nell'indicizzazione Mobile-First, curare questi aspetti può aiutarti a prevenire spiacevoli cali di posizionamento.

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Assicurati che Google scansioni correttamente le risorse del sito

Alcune risorse potrebbero avere URL diversi per le due versioni, o essere servite su host diversi. Quindi assicurati che il file robots.txt non blocchi il crawl di risorse chiave. Per ottenere un rendering e un'indicizzazione ottimali, consenti sempre a Googlebot di accedere ai file JavaScript, CSS e alle immagini (se vuoi che appaiano nella Google Image Search) utilizzati.

Spesso quando sono presenti due versioni del sito, capita di trovare meta tag diversi nella mobile (esempio: noindex vs nofollow). In tal caso Google potrebbe non riuscire a indicizzare o a seguire i link sulla tua pagina.

Se hai Screaming Frog, eseguilo come versione mobile di GoogleBot per vedere se ci sono problemi di scansione.

Leggi anche Come far leggere il tuo sito web da Google

Fai attenzione al lazy-loading dei contenuti principali

Per quanto riguarda il lazy-loading (o caricamento lento o differito), Google raccomanda di fare attenzione al caricamento dei contenuti primari dipendente dalle interazioni degli utenti (come lo scroll o un click), perché GoogleBot non sarà in grado di riprodurre queste interazioni e dunque di leggere tutto il contenuto.

Per garantire che Googlebot veda tutti i contenuti della tua pagina, assicurati di implementare un caricamento lento che permetta di caricare tutti i contenuti pertinenti ogni volta che sono visibili nella viewport (area di visualizzazione). Un consiglio? Prova il lazy-loading nativo per immagini e iframe.

Fai attenzione alla corrispondenza dei contenuti primari tra versioni desktop e mobile

Per contenuto primario si intende “il contenuto con il quale vuoi posizionarti, ovvero il motivo per cui gli utenti raggiungono il tuo sito”.

Se la tua versione mobile ha meno contenuti rispetto alla versione desktop, quando Google abiliterà la prima indicizzazione mobile per il vostro sito non sarà più in grado di ottenere le informazioni complete, e voi potreste perdere un bel po' di traffico.

Lo abbiamo detto all’inizio, ricordi?

Mobile First Indexing - gif

Te lo ripeto, perché è molto importante.

Aggiorna il contenuto della versione mobile affinché sia altrettanto completo quanto quello desktop perché sarà il solo il contenuto ad essere considerato per l'indicizzazione e il posizionamento nella ricerca

Anche quando si utilizza un layout responsive, può capitare che parte del contenuto venga nascosto tramite JavaScript o CSS che il crawler non riesce a scaricare.

Segui le best practice per immagini e video

  • Fornisci immagini  di alta qualità, ottimizzate per il mobile, ed evita quelle troppo piccole e a bassa risoluzione (come le miniature).
  • Utilizza formati supportati sia per le immagini che per i video.
  • Utilizza le stesse immagini (con lo stesso URL) da desktop e da mobile

I siti che utilizzano immagini diverse per il mobile rispetto al desktop sperimenteranno un'interruzione del posizionamento nella ricerca di immagini su Google, per il tempo necessario a passare le nuove immagini dall'indice. Per limitare questo inconveniente, verificare se è possibile mantenere gli URL delle immagini utilizzate dal desktop.

  • Nel caso tu debba utilizzare immagini diverse, ricordati di compilare l’ALT tag anche per la versione mobile e soprattutto utilizzare un tag altrettanto significativo come quello adottato nella versione desktop. Ricordiamo che l’attributo alt (o testo alternativo) sulle pagine è ancora importante, sia perché aiuta il motore di ricerca a comprendere meglio il contesto delle immagini utilizzate in pagina, sia come supporto agli utenti che utilizzano lettori di schermo (per esempio, i non vedenti).
  • Utilizza il markup per i dati strutturati video (cerca la property VideoObject su schema.org), assicurandoti di includere le stesse informazioni sia da desktop che da mobile.
  • Cura la posizione di immagini e video all’interno della pagina. In particolare, se l’utente è interessato proprio a quel video è importante assicurarsi che la versione mobile del sito non faccia scorrere troppo l'utente per trovarlo. Il mancato rispetto di questa regola può comportare una perdita di ranking.

Ottimizzare un sito per dispositivi mobile: gli errori più comuni

Quanto appena illustrato è solo una parte degli aspetti critici dell’ottimizzazione dei contenuti per il mobile. Oltre a ciò, è bene ricordare anche quali sono gli errori più comuni che i webmaster commettono durante la progettazione di siti per dispositivi mobili.

Tra questi:

  • Il ricorso a contenuti che non possono essere riprodotti, come quelli che richiedono Flash o altri player non ampiamente supportati sui dispositivi mobili. Inoltre, evita di disturbare la navigazione dell’utente con i pop-up, i quali possono risultare difficili da chiudere. 
  • La presenza di Ad che causano una pessima user experience.
Mobile First Indexing - ADV user experience

Le parti importanti di un sito web devono essere il più in alto possibile ed evitare di far compiere agli utenti eccessivi scroll per trovarle. Ciò assume un’importanza cruciale da mobile, dove l’area di visualizzazione si riduce ampiamente. 

Perciò evita di ricorrere ad annunci particolarmente invasivi, che limitino o coprano la visualizzazione del contenuto principale. Dai un’occhiata agli Standard per la visualizzazione degli annunci sui dispositivi mobili per essere sicuro che i tuoi Ad non danneggino la navigazione dell’utente.

  • Fai uso di dati strutturati, seguendo le linee guida di Schema.org. Dal momento che lo spazio di visualizzazione dello schermo sarà limitato, ottenere dei Rich snippet assicurerà al tuo risultato di ricerca una visibilità ancora maggiore che da desktop.
  • Caricamento lento. Usa Google PageSpeed Insights, per scoprire se le pagine presentano delle criticità e quali soluzioni implementare per risolverle. 
  • Impostazione scorretta dell'area visibile. Gli utenti possono accedere al sito attraverso diversi dispositivi, perciò dovresti specificare per ciascuno di questi un'area visibile per le pagine utilizzando il meta tag viewport. Questo tag indica ai browser come ridimensionare le pagine in base al dispositivo. Quando si usano aree visibili a larghezza fissa, invece, la pagina non viene ridimensionata correttamente su tutti i dispositivi. 
  • Caratteri dalle dimensioni troppo piccole. Dopo avere specificato un'area visibile per le pagine web, imposta le dimensioni del carattere affinché vengano ridimensionate in modo adeguato all'interno dell'area visibile.
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  • Elementi da toccare, come pulsanti e link, troppo vicini tra loro.

Esegui il Test per l'ottimizzazione mobile di Search Console per verificare che il tuo sito sia Mobile Friendly, visualizzare la pagina così come appare a Google su un dispositivo mobile, ed ottenere un report degli eventuali problemi di usabilità. 

Ricapitolando: come si rende un sito “Mobile First”?

  1. Assicurati che Google scansioni correttamente le risorse del sito;
  2. Controlla che il file robots.txt non blocchi la lettura delle risorse presenti nel tuo sito mobile;
  3. Fai attenzione al lazy-loading dei contenuti principali;
  4. Accertati della corrispondenza dei contenuti primari tra versioni desktop e mobile;
  5. Utilizza gli stessi dati strutturati sia sulla versione mobile che su quella desktop delle pagine;
  6. Fornisci immagini  di alta qualità;
  7. Compila il testo alternativo (ALT tag) delle immagini anche per la versione mobile;
  8. Utilizza formati supportati sia per le immagini che per i video;
  9. Non utilizzare URL che cambiano ogni volta che la pagina carica immagini o video;
  10. Quando un video rappresenta il contenuto principale, fai in modo che esso venga visualizzato all'inizio della pagina;
  11. Utilizza il markup di dati strutturati di Schema.org;
  12. Non caricare contenuti che non possono essere riprodotti da mobile;
  13. Evita i pop-up, e tutto ciò che può disturbare la navigazione;
  14. Assicurati che la presenza di Ads non causi una pessima user experience;
  15. Lavora alle performance di caricamento;
  16. Imposta correttamente l'area visibile;
  17. Evita di ricorrere a caratteri di dimensioni troppo piccole;
  18. Non posizionare i pulsanti troppo vicini tra loro.
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Come ultimo consiglio, cerca di non perdere mai di vista questa lista aggiornata di best practice per l'indicizzazione prioritaria dei contenuti per dispositivi mobili. Qui sono raccolte tutte le raccomandazioni e i suggerimenti forniti negli anni dai portavoce di Google, nonché una sezione dedicata alla risoluzione dei problemi più comuni, che vale la pena leggere con attenzione. 

L’ora è giunta, sfrutta al meglio i prossimi 6 mesi per assicurarti di ottimizzare al meglio il tuo sito mobile… Google non avrà pietà di noi ancora per molto.

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