San Valentino è arrivato, che lo amiate o no, e come ogni anno rappresenta per i brand un’occasione imperdibile per conquistare coppie e single di tutte le età.
I dati parlano chiaro: secondo le statistiche, le ricerche per i regali a S.Valentino sono raddoppiate dal 2017 ad oggi e i dati sono in continua crescita. Nel 2020, la spesa media prevista è 11,4 miliardi per gli uomini e 7,8 per le donne.
Ecco dunque spiegato come mai la maggior parte dei brand cerca di sfruttare in maniera creativa il giorno degli innamorati per far parlare di sé, acquisire nuovi clienti, fidelizzare quelli esistenti e generalmente migliorare la propria brand reputation.
Tra la marea di classici cioccolatini, lettere d’amore e mazzi di fiori, c’è chi sfrutta l’occasione con qualche idea più originale.
Eccone alcune!
1- Mazzi di rose al gusto Ketchup - Doritos
Il brand ha lanciato una campagna incentrata sulla creazione di bouquet di rose Doritos al ketchup. Un mazzo di rose a 12 gambi realizzati con tortillas consegnati gratuitamente direttamente a casa della persona in questione il giorno di S.Valentino.
Cosa la rende una campagna efficace? Si tratta di un contenuto ironico, quasi kitsch, che ripropone in chiave divertente la rosa, il simbolo del romanticismo per eccellenza. La disponibilità limitata dell’articolo è inoltre un altro fattore importante che ha contribuito alla crescente curiosità attorno all’iniziativa.
Risultato? Mazzi di rose esauriti in brevissimo tempo per ben due volte e milioni di visualizzazioni in poche ore.
E non finisce qui: per chi non ha fatto in tempo ad aggiudicarsene uno, Doritos fornisce una pratica guida su come realizzare i mazzi homemade.
2- Un’amore - Real Time
Controversa e dibattuta a lungo, ancora oggi l’opinione pubblica si divide su quello che inizialmente sembrava un errore grammaticale. Ma i numeri parlano chiaro: oltre 29.000 like, dopo un solo giorno dal debutto mediatico. Oltre 260.000 visualizzazioni, 2000 condivisioni del video su Facebook, e il trend topic su Twitter per ben due giorni.
L’elemento principale dell’efficacia della campagna risiede proprio nella sua natura provocatoria e ironica. L’obiettivo era spiazzare, suscitare dubbi e domande per trasmettere un messaggio più profondo: lanciare una petizione online per rendere la parola “amore” neutra.
Sull’utilità e la necessità effettiva della petizione potremmo discuterne, ma rimane il risultato di una campagna estremamente efficace, anche se non sapremo mai se il risultato è frutto di un concept creativo dettagliatamente studiato o se di un errore e un rimedio dell’ultimo minuto. In ogni caso, l’idea sembra aver funzionato.
3- The Adults Meal- Burger King Israele
In occasione del giorno degli innamorati, Burger King decide di sfruttare uno degli elementi più iconici ed efficaci del suo competitor principale, Mc Donald’s, e lo fa lanciando una versione per adulti del più noto Happy Meal, riservato di norma ai bambini.
Il menù consiste in due hamburger, due porzioni di patatine fritte, due birre e un gadget non culinario: una mascherina, uno spolverino o un massaggiatore per la testa. L’adults meal è stato distribuito solo dalle 18.00 e solo ai maggiorenni.
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Chiave del successo questa volta la storica rivalità tra i due brand che si sfidano a colpi di marketing e campagne pubblicitarie originali, ma anche la pronta risposta alla richiesta diretta dei consumatori, stanchi che il divertimento fosse riservato solo ai più piccoli.
4- Parisian Love - Google
Il nome della celebre campagna pubblicitaria lanciata dal motore di ricerca qualche anno fa. Si tratta di una storia d’amore di un personaggio anonimo raccontata attraverso le sue ricerche su Google. Il video è stato visto oltre 7 milioni di volte su YouTube e, pur celando il protagonista, si avvale di altri elementi chiave che stabiliscono una connessione emotiva in chi lo guarda.
Primo, la colonna sonora: ovvero l'uso efficace della musica per trasmettere uno stato d’animo ed emotivo. Secondo, la dimostrazione dell’utilizzo del servizio e la sua innegabile correlazione coi vantaggi che essa porta al protagonista della storia. Il messaggio implicito per lo spettatore è che il successo della storia sia collegato alla ricerca di Google.
5- Ex in a box- Ikea
Nel giorno della festa degli innamorati, Ikea lancia “Ex In A Box”, un progetto indirizzato questa volta ai single, o a tutte le persone che soffrono a causa della fine di una relazione.
I prodotti Ikea dedicati all’organizzazione dello spazio diventano indispensabili alleati per fare ordine e voltare pagina, organizzando o nascondendo gli oggetti che ricordano l’ex in questione.
La campagna, online sui canali social dell’azienda svedese per un solo giorno, è composta da 4 video dal tono ironico e divertente che raccontano la storia di diversi oggetti, un peluche, un piumone, un libro e una tazza, legati a ex che sono causa di sofferenza quotidiana.
La campagna gioca volutamente sul tema della rottura rivisitando in chiave ironica il concetto e invitando tutte le persone che vivono circondate da oggetti legati ai propri ex, a trovare loro il giusto spazio per voltare pagina grazie ai prodotti “storage e organization” Ikea.
6 - nEXt scegli il piacere. Regala Durex
Un San Valentino fatto di cliché è un San Valentino rovinato. Durex lo sa bene e realizza uno spot per promuovere le proprie linee di prodotti come regalo perfetto.
La campagna social “nEXt” si sviluppa in 3 fasi: nella prima il brand invita la sua community a condividere il peggior regalo ricevuto a San Valentino; nella seconda, sempre sui social, chiede ai fan di scegliere tra varie opzioni e selezionare così i regali peggiori che saranno protagonisti dell'ultimo step: un’attivazione su territorio e un video social.
Protagonista del gioco è una struttura in un centro commerciale che invita a scambiare i brutti regali “cliché” ricevuti, quelli che potrebbero far diventare il partner il prossimo ex, con qualcosa di più interessante e piacevole; i prodotti Durex.
Il video racconta l’ultimo capitolo di un’iniziativa che ha lo scopo di diffondere una cultura del sesso più consapevole e quindi più libera e fantasiosa, lontana dagli stereotipi e dai cliché, più vicina alla sicurezza e alla protezione di sé e degli altri.
7- Cupidrone - The Flower Council of Holland
Love is in the air, letteralmente. Cupidrone è una delle iniziative realizzate dal Flower Council of Holland, principale ente promotore di piante e fiori in Europa. Cupidrone sorvola le romantiche strade di Verona, alla ricerca di coppie innamorate e anime solitarie. Una volta individuato il bersaglio, il drone lascia cadere una rosa rossa. Che succede dopo? Beh, sembra che il tradizionale simbolo del romanticismo faccia ancora perfettamente il suo lavoro.
8- Grazie 2016. È stato strano - Spotify
La stranezza a cui si riferisce il claim è quella delle scelte di alcuni utenti e i messaggi pubblicitari traggono proprio spunto da alcune curiosità di utilizzo della piattaforma. Spotify lancia qualche anno fa una campagna pubblicitaria globale, che ruota attorno ai dati raccolti sugli ascoltatori. In particolare, per S.Valentino li sfrutta evidenziando le più bizzarre abitudini degli utenti.
Utilizzando il numero di volte in cui le persone hanno ascoltato una determinata canzone, i nomi delle playlist, o le canzoni popolari in varie regioni geografiche, realizza una serie di cartelloni pubblicitari dal tono ironico rivolti direttamente all’ascoltatore in questione con messaggi come:
“CARA PERSONA CHE HAI ASCOLTATO “SORRY” 42 VOLTE IL GIORNO DI SAN VALENTINO, COSA HAI COMBINATO?”
La scelta di mettere gli utenti al centro della campagna è una strategia efficace per raccontare la possibilità di personalizzare il servizio, anche nei modi più strani e “compulsivi”, perché appunto è l’utente stesso a decidere le regole.
Takeaways
In definitiva, quali sono gli elementi che più hanno contribuito al successo delle campagne di San Valentino?
1. Ironia: provocare, stupire, divertire, dire cose sconvenienti giocando doppi sensi o situazioni imbarazzanti.
2. Rompere i tabù: messaggi semplici e diretti, non vergognarsi nel prendere posizione.
3. Usare un punto di vista non convenzionale: presentare il prodotto o servizio in modo atipico veicolando il messaggio al di fuori delle piattaforme e dei linguaggi tradizionali.
4. Coinvolgere: usare contenuti personalizzati, indirizzati a pochi o singoli utenti, renderli protagonisti della storia, avvalendosi della loro empatia e puntare sulla sensazione di esclusività.
5. Sorprendere: coinvolgere gli utenti con qualcosa di totalmente inaspettato o diverso, sfruttando il contesto.