La nostra Repubblica compie 74 anni

Cara Italia, buon anniversario. Ormai sono passati 74 anni da quel lontano 2 giugno 1946 in cui si tenne il referendum istituzionale con il quale noi italiani decidemmo di far nascere la nostra Repubblica. 

Da allora hai assistito a svariati  avvenimenti, dai più entusiasmanti e significativi, ad altri più drammatici e complessi, come quelli che purtroppo dobbiamo affrontare in questi mesi difficili.

Italia repubblica

Purtroppo quest’anno per la prima volta ti dovremo celebrare indossando una mascherina. Non potremo stringerci in calorosi abbracci ma dovremo festeggiarti mantenendo un “adeguato distanziamento sociale”.

Cara Italia, non eri preparata a questa emergenza, ma non te ne faccio una colpa.  Questo ostico e invisibile nemico ha travolto tutto e tutti. 

Si è presentato a noi in modo subdolo, celato. In pochi davvero pensavano che potesse essere una minaccia così grave e pericolosa, ma quando le notizie incalzavano ogni giorno con toni sempre più drammatici e quando il sistema sanitario ha iniziato ad andare in default, ecco… in quel momento, noi insieme a te, abbiamo iniziato a renderci conto di non essere preparati a tutto questo. Non eravamo preparati da un punto di vista sanitario, da un punto di vista politico, e neppure da un punto di vista economico. 

E da un punto di vista tecnologico?

Molti di noi hanno dovuto affrontare momenti difficili, in famiglia o al lavoro, lontano dai propri cari, dagli amici e dai colleghi. Ci siamo ritrovati ogni giorno più soli e più distanti e non sto parlando del metro e mezzo di separazione, ma di una distanza mentale e sentimentale che non è stata semplice da gestire.

Per fortuna però c’è stato qualcosa che ha aiutato a farci sentire meno soli e meno distanti, e paradossalmente questo “qualcosa” è proprio la tecnologia, molte volte derisa e bistrattata, ma mai come in questo periodo fedele alleata e al nostro servizio. 

Social media

Come avremmo affrontato questo periodo senza avere la possibilità di sentire i nostri cari e i nostri amici attraverso videochiamate e videochat interminabili? 

Ok… di sicuro a qualcuno di noi sarà venuta voglia di lanciare il telefono o il computer dal balcone (Alessio, non sto parlando di te… tu lo hai fatto volare, ma per altre ragioni!) però in fondo senza la tecnologia non avremmo potuto incrociare lo sguardo delle persone a cui si vuol bene, ed è stato bello, anche se abbiamo dovuto farlo attraverso il “gelido” strumento tecnologico.

Quindi, cara Italia, abbiamo scoperto che siamo in grado di gestire con grande facilità videochiamate e videochat. E non mi sto riferendo solo ai tuoi cittadini più giovani, ma anche ai tuoi insospettabili nonni, che sono diventati abili maestri di WhatsApp, FaceTime, Skype e compagnia bella.

La tecnologia e la formazione a distanza per bambini e adolescenti

Ovviamente, parlando di nonni non possono non venirci in mente i loro nipoti: bambini piccoli ma anche ragazzi più grandi, che in questi giorni hanno davvero dovuto affrontare un periodo molto complesso. Del resto sono state proprio le scuole, per prime, ad essere state chiuse per motivi di sicurezza sanitaria. Sono un papà anche io e ho potuto constatare con i miei occhi quanto questo allontanamento dalla abituale vita quotidiana abbia potuto destabilizzare due bambine: a loro stava mancando l’insegnamento quotidiano delle loro maestre e il calore dell’amicizia dei compagni di classe. 

Cara Italia, conosci Zoom? Ormai mi sa proprio di sì! E lo sai, vero che è diventato l’incubo di mia moglie? Mia moglie, che ringrazio pubblicamente (sei stata fantastica!), si è dovuta davvero fare in quattro per poter gestire il suo lavoro, suo marito e le lezioni di scuola da casa via computer.

scuola online

Eravamo pronti per tutto questo? Assolutamente no ed è stata davvero dura… ma ne è valsa la pena.

Perché, anche in questo caso bisogna davvero dire grazie alla tecnologia. Nonostante la situazione nuova e difficile per tutti (bambini, insegnanti e anche genitori), la didattica a distanza ha sicuramente svolto un lavoro prezioso durante quest’ultimo periodo scolastico. La formazione a distanza ovviamente non può e non deve sostituire la scuola tradizionale, ma in questi mesi ha comunque aiutato bambini e ragazzi a mantenere sempre vivo il loro interesse per l’apprendimento e a far sì che si sentissero più vicini ai loro compagni di classe, ai loro amici.

La formazione a distanza: webinar e corsi online

Ma la formazione a distanza non è solo “scuola e bambini”. L’emergenza COVID ha evidentemente portato alla luce un altro settore in cui il tuo popolo non era esattamente pronto e preparato. La formazione online da noi era una specie di barzelletta, anzi una chimera, un mostro mitologico da usare proprio come ultima spiaggia! E invece… 

Molte aziende che facevano della formazione in aula il proprio core business si sono dovute reinventare, hanno dovuto accettare la tecnologia e considerarla come un vero alleato a cui aggrapparsi per salvare le loro sorti.

webinar online

Ormai grazie alla tecnologia siamo diventati super esperti di webinar e corsi online. A inizio marzo la “condivisione del monitor” sembrava ai più un gesto caritatevole, ormai siamo diventati quasi tutti dei piccoli campioni: “share screen”, “host”, “go to webinar”, “invitation”... ormai sono diventati termini di uso quotidiano pronunciati dai più insospettabili anti-digitali della storia :-)

Riunioni in live streaming e smart working

Sicuramente ci abbiamo messo qualche mese di troppo, però adesso possiamo dire che la maggior parte di noi ha anche imparato ad apprezzare un altro aspetto che la tecnologia ha messo a nostra disposizione: il live streaming, che esiste da anni eppure solo oggi, finalmente, abbiamo capito che riunioni, presentazioni, appuntamenti si possono fare anche lontani dal proprio ufficio, accedendo dal proprio computer: basta essere connessi con gli altri partecipanti tramite internet. 

smart working home cat

Finalmente anche da noi, cara Italia, stiamo iniziando ad apprezzare i vantaggi dello smart working. Non ne sono un fan sfegatato, sia chiaro. Io amo ancora andare in ufficio e “fare gruppo” con i colleghi. Considero ancora molto importante il calore umano. Però ormai sarebbe un grave errore non prendere lo smart working sul serio, ovvero non riconoscere l’importanza e l’impatto che esso può avere in determinate situazioni. E non sto parlando solo di emergenze sanitarie mondiali!

E-commerce, la salvezza di molte realtà

Sto andando per le lunghe e meno male che sono in smart working altrimenti il mio amico Michele mi sgriderebbe davanti a tutti i colleghi perché dovevo scrivere un articolo di massimo 1.200 parole e probabilmente non mi basteranno. 

Però, cara Italia, lasciami aggiungere anche quest’ultima osservazione su un altro aspetto molto importante che la tecnologia ha concesso ad alcune realtà che si sono trovate in profonda crisi a causa dell’emergenza COVID. 

ecommerce

Molte realtà hanno potuto constatare l’importanza di internet e del mondo digitale, si sono rese conto di come il web possa essere il mezzo per vendere i propri prodotti e i propri servizi: ristorazione, società di servizi, piccole, medie e grandi realtà commerciali, e sicuramente altre tipologie di realtà che adesso mi sto dimenticando, hanno avuto la possibilità, proprio grazie ad internet e alle sue tecnologie, di sopperire alle gravi perdite di fatturato che il business offline tradizionale aveva sempre garantito loro. 

Per queste numerose realtà in crisi, l’e-commerce e il digital marketing hanno rappresentato davvero l’unica possibilità di portare reddito e liquidità.

Digital Transformation

Stiamo vivendo un periodo difficile, in cui la maggior parte delle nostre realtà dovrà decidere se adottare una vera e propria trasformazione digitale. Una “Digital Transformation” che nasce dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma non si limita alla loro adozione, coinvolge tutto l'ecosistema.

Ormai, cara Italia, abbiamo capito che non è sufficiente avere l’ultimo smartphone per potersi sentire tecnologicamente pronti.  Attraverso la tecnologia e il mondo digitale dobbiamo erogare servizi, fornire beni, far vivere esperienze, trovare, elaborare e rendere accessibili le informazioni a quante più persone possibili.

digital trasformation

E a questo punto chiedo a te, cara Italia, ti senti pronta a diventare una versione più evoluta di te stessa? Magari un’Italia 4.0, più moderna e più digitale?

Io me lo auguro. E chissà che questo nuovo modo di usare la tecnologia che stiamo imparando a conoscere oggi, non possa fornire anche un prezioso assist per rispettarti maggiormente da un punto di vista ecologico e ambientale. 

Del resto, cara Italia, prima o poi avremmo dovuto trovare il modo per salvaguardare te e tutto quello che ti rende tanto speciale.

Cara Italia,
buon anniversario.

PS: un grosso in bocca al lupo a tutte quelle numerosissime realtà che purtroppo stanno affrontando una crisi lavorativa feroce e che non possono essere aiutate da nessuno strumento (tecnologico e non).