Sono tempi insoliti per il mondo intero, e lo sono ancor di più per il mondo del digital marketing: la rete è diventato l’unico reale strumento per restare in contatto con lavoro, amici e famiglia. Ma non solo: è anche una delle poche valvole di sfogo di intrattenimento (dopo la panificazione), nonché la modalità meno pericolosa di fare acquisti, inclusa la spesa al supermercato.
Per cui prepariamoci ad un ricco ventaglio di notizie digitali, di cui, come visto anche nel nostro appuntamento con le novità di marzo, non poche legate proprio alla sfortunata emergenza COVID-19 che stiamo vivendo in tutto il mondo.
Ecommerce: i dati di mercato ai tempi del coronavirus
Stackline, software di supporto ai grandi ecommerce, riporta notevoli cambiamenti nel rapporto tra le persone e i servizi di shopping online. Vero, le spedizioni sono diventate più lente e per certi versi problematiche, e alcuni business si sono limitati alla consegna di beni e servizi realmente essenziali, ma il mercato continua, seppur con trend molto diversi. Ad esempio, non è più il momento migliore per le fotocamere o le tende da campeggio. Ma lo è per diversi altri prodotti, come i cibi preconfezionati e gli accessori da yoga.
Il servizio americano ha realizzato un confronto tra i dati sulle categorie prodotto degli ecommerce tra marzo 2020 e marzo 2019.
Nota: vi raccomando di seguire il sito CCInsight per altri interessanti trend di mercato, anche specifici per l’italia.
Google Ads: nuovi trend sotto COVID-19
L’incremento di utilizzo della rete, dei servizi online e dello shopping online ha incrementato i risultati delle campagne Google Ads? Sì, secondo una analisi di Wordstream effettuata su oltre 15.000 account americani. Secondo l’analisi, CTR e CPC sono diminuiti significativamente, se comparati con il mese di febbraio. Il costo per le conversioni, ad ogni modo, è molto diverso dall’essere stabile e prevedibile, essendo molti business soggetti a limitazioni che variano giorno per giorno. La serie di infografiche pubblicate da Wordstream non è soltanto utile per realizzare com’è cambiato il mercato pubblicitario negli ultimi giorni, ma può essere utilizzata anche come benchmark per condurre analisi di advertising al momento attuale.
Instagram: dirette via desktop
Con il lockdown forzato aumentano non solo le videocall, ma anche le dirette, specialmente da parte di formatori ed intrattenitori, ma non solo. Ad esempio, dagli chef su Instagram rinchiusi lontano dalle loro cucine ho scoperto come fare il lievito madre, la pastiera, il pane, il risotto ai porcini...
La notizia, breve ma di piacere per l’utenza che non riesce a convivere appieno con i piccoli schermi, è che ora le dirette realizzate su Instagram si possono guardare anche da computer, dalla versione web del social media.
Un rollout annunciato ufficialmente dai ragazzi del tech blog Android Police (di cui sono accanito follower decennale) che hanno per primi individuato la novità.
Microsoft Ads: migliorie nel tracciamento conversioni
Arriva un interessante aggiornamento di Microsoft Ads, ex Bing Ads, piattaforma pubblicitaria utilizzata spesso in affiancamento al più popolare circuito Google Ads. Adesso è possibile controllare in maniera più precisa le conversioni per le quali si ottimizzano le campagne e quali conversioni far osservare con priorità. Si può anche separare le tipologie di conversioni nelle metriche di reportistica, in modo da avere una vista più chiara delle azioni registrate a partire dagli investimenti pubblicitari.
Inoltre, per le attività display è stato abilitato il tracciamento delle conversioni view-through, indispensabile per poter capire l’effettivo apporto delle campagne basate su contenuti visivi (i cui contenuti spesso non sono cliccati, ma non per questo non hanno effetti positivi)
Facebook: arriva un supporto economico e tecnico contro il COVID-19
Sia per dare il proprio contributo, sia per incentivare a non dimenticarsi di Facebook come soluzione pubblicitaria, Facebook ha annunciato un supporto economico di oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti in denaro e crediti pubblicitari per aiutare le imprese. Non sono state date informazioni estremamente precise a riguardo,per cui è bene prendere questa notizia non come “Facebook non sta regalando soldi alle imprese” ma come “Facebook sta aiutando a portare in avanti le necessità economiche di certe attività”. Il supporto darà priorità al mercato americano, ma una buona parte arriverà anche in altre zone colpite duramente dalla pandemia.
Al momento attuale, tuttavia, non è possibile approfondire questa opportunità in Italia, ma solo richiedere maggiori informazioni per il futuro.